Giank e Runner - Al parco
Una
pomeriggio si incontrarono al parco Giank e Runner…
Runner:
Oh, ciao
Giank:
Oh, ciao
Si
mettono seduti su una panchina…
Giank:
Ma, sa Tav la faranno o no?
Runner:
Io spero di si.
Giank:
E perché.
Runner:
Ma che scherzi, serve un treno per contenere tutte le cazzate che dicono e l’alta velocità per farle arrivare prima.
Giank:
Hai sentito di quella professoressa che a stuprato un ragazzo di quattordici
anni?
Runner:
Si, le fortune capitano sempre agli altri però se succedesse una cosa del
genere, a mio figlio m’incazzerei.
Giank:
Perché?
Runner:
C’ero prima io, nelle famiglie ci sono dei ruoli, un po’ di rispetto,
Giank:
Dice che la prof gli faceva ripetizioni.
Runner:
Si e lui la ripassava … che ne pensi di quello spacciatore che lasciava fatture
ai tossici e l’hanno arrestato?
Giank:
Io non capisco questo Governo che vuole: uno lavora in nero ed è reato, fattura
e lo arrestano, mah.
Runner:
Neanche io, forse vendeva le cartine in nero.
Giank:
A proposito, stasera vado a ballare.
Runner:
Vai con la solita strappona.
Giank:
Si, però non è male ha tutto quello che cerco in una donna.
Runner:
Cioè?
Giank:
Rspira … tu invece dove vai?
Runner:
Resto a casa stasera c’è un film che non mi voglio perdere.
Giank:
Come si intitola?
Runner:
“Canna bianca”.
Giank:
Bello, posso venire a casa tua a vederlo.
Runner:
Si così ti fumi il televisore.
I
due amici poi si alzarono…
Giank:
Ciao, ci vediamo domani.
Runner:
Che fai minacci, adesso?
😊😉🤗
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