Vento di libertà...

C’era vento quel giorno i raggi del Sole mi accarezzavano come la mano di un’amante calda, pensavo a qual momento al vento che mi scuoteva la pelle, la strada sotto alla mia auto era liscia, segno che l’asfalto era appena rifatto.
Gli pneumatici baciavano quel catrame caldo come Toretto baciava Letty, la velocità mi aveva catturato e l’adrenalina aveva sostituito ogni globulo rosso, nelle mie vene.
Mai mi ero sentito così libero: “A Fast e Furios spegni er ventilatore e scenni da quella macchina che è parcheggiata”.



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